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Il ministro della ricostruzione Akiba è oggetto di una serie di accuse. Sarà lui il "quarto uomo" del governo Kishida a essere travolto da questa serie di dimissioni a domino?

Il governo Kishida sta venendo travolto da una serie di dimissioni che hanno innescato una sorta di effetto domino e questa volta a trovarsi sul filo del rasoio è il ministro della Ricostruzione, Akiba Kenya. Durante la seduta per il bilancio della Camera bassa della Dieta tenutasi il 25, sono emerse nuove accuse su questioni di "politica e denaro" e sui legami con l'ex Chiesa dell'Unificazione.

-Legami con l`ex chiesa dell`unificazione? Qualcuno avrebbe partecipato alla campagna elettroale al suo posto, spacciandosi per lui…

Dall'inizio della sessione straordinaria del Parlamento, Akiba è stato interrogato sui finanziamenti politici relativi all'affitto del suo ufficio. Durante la Commissione di Bilancio di questo giorno, si è trovato di fronte a nuove accuse. Nella sua conferenza stampa inaugurale, nell'agosto di quest'anno, aveva negato con forza di avere rapporti con l'organizzazione religiosa, ma in un rapporto sul bilancio dei fondi politici pubblicato il 25 dicembre, è stato recentemente rivelato che aveva effettuato pagamenti a un'organizzazione ritenuta collegata alla setta religiosa. Quando Goto Yuichi, del Partito Costituzional-Democratico giapponese, ha chiesto ad Akiba se non ci fossero inesattezze sui contenuti del rapporto, Akiba ha farfugliato: "Stiamo verificando i fatti.
Goto lo ha anche incalzato riguardo ad un settimanale in cui si legge che lo scorso ottobre, prima delle elezioni, avrebbe partecipato ad un evento legato alla setta nella città di Tagajo presso Miyagi tenendo anche un discorso.
Akiba negò, dicendo che riteneva che non fosse mai accaduto, ma fu poi vago nelle sue risposte, dicendo di non ricordarsi di aver partecipato negando l`esistenza di registri che potessero provarlo, anche se si tratta solo di un anno fa.
Sono emerse anche nuove accuse di violazione della legge elettorale sulle cariche pubbliche in relazione alle elezioni della Camera bassa.
Prima della Commissione Bilancio, Akiba aveva smentito tutte le voci secondo cui avrebbe pagato compensi ai segretari pubblici per la campagna elettorale nelle elezioni per la Camera bassa, affermando che gli articoli sono stati scritti sulla base di errori oggettivi.

 In risposta alla spiegazione di Akiba, che ha dichiarato di aver "pagato la retribuzione consentita dalla legge dopo aver notificato alla Commissione per l'amministrazione delle elezioni che fossero lavoratori della campagna elettorale e che possono essere pagati in conformità con la legge sulle elezioni pubbliche", Onishi Kensuke del partito costituzional democratico ha dichiarato: "In linea di principio, le campagne elettorali sono un lavoro volontario. I segretari pubblici si trovano nella posizione di percepire uno stipendio col quale sono in grado di portare avanti la campagna elettorale. Retribuzioni supplementari non sono previste."
Quando gli è stato chiesto di presentare i registri come prova, il signor Akiba si è rifiutato, affermando di non essere "legalmente obbligato" a riferire il numero specifico di giorni lavorativi.
Il Premier Kishida Fumio, incalzato sul tema delle spese ha dichiarato "non ho mai utilizzato il mio segretario come se fosse un autista."
L'interrogatorio sulle elezioni della Camera dei Rappresentanti è proseguito ulteriormente.

Onishi ha poi mostrato una fotografia in cui si vede un uomo per strada, nel distretto di Izumi della città di Sendai per la sezione Miyagi 2, dove Akiba si era presentato, con una fascia con sovrascritto il nome di Akiba Il 28 ottobre dell`anno scorso, verso la fine delle elezioni per la Camera bassa. "L'uomo è giovane e di certo non è un ministro. Quanti sono i collaboratori che si spacciano per lei in questa maniera?"
In base alla legge sulle elezioni pubbliche, una fascia con il nome di un candidato non può essere utilizzata da nessun altro che non sia il candidato stesso. Akiba ha riconosciuto che l'uomo era il suo secondogenito e ha detto: "Aveva preso tre giorni di permesso retribuito per venire da Tokyo a sostenere le elezioni. Mi ha spiegato che aveva agito nella speranza di aiutarmi, ma mi è stato detto che si era tolto la fascia quando gli era stato fatto notare".
Oltre alla questione dei fondi politici, che è stata al centro del dibattito, Goto ha esortato il Primo Ministro a rimuovere Akiba dall'incarico definendolo in una posizione molto più grave rispetto ai tre precedenti dimissionari, in quanto ha avuto anche contatti con l'ex Chiesa dell'Unificazione, cosa che costrinse alle dimissioni l'ex Ministro della Rilancio Economico Yamagiwa Daishiro e anche in riferimento alle violazioni sulla legge elettorale, fattore decisivo per la rimozione dell'ex Ministro di Stato Terada Minoru. Goto intende inoltre insistere ulteriormente sulla questione in sede di Commissione Bilancio nel corso della settimana.
(parte a cura di Fujisaki Mari)

-Akiba non ha risposto alla domanda se si sarebbe dimesso o meno. Anche dal partito al governo non sembrano molto amichevoli nei suoi confronti.
La sera del 25 dicembre, Akiba è stato circondato dai giornalisti dopo la riunione della Commissione Bilancio della Camera Bassa. Alla domanda sulla sua futura politica sui chiarimenti in merito, ha risposto: "me ne occuperò in maniera scrupolosa". Tuttavia ha evitato di rispondere alla domanda se si sarebbe dimesso ed è salito in macchina lasciando la Dieta senza dire una parola.
In una dichiarazione scritta la sera stessa, l'ufficio di Akiba ha spiegato che le "quote di adesione" ai gruppi affiliati alla setta erano usate come "spese per l'acquisto di riviste" e ha indicato che intende rettificare il resoconto delle entrate e delle uscite.
 Il partito al governo è stato duro con Akiba, i cui problemi stanno venendo alla luce uno dopo l'altro.
"Il buon senso ci dice che non può più restare al suo posto. Dovrebbe essere tagliato fuori." Un membro del gabinetto della maggioranza ha chiesto la rimozione anticipata di Akiba. Se non si dimette mentre la Camera Bassa (Commissione Bilancio) è ancora in sessione, alla Camera Alta sarà ancora peggio." Ha inoltre espresso l'opinione che, se Akiba dovesse rimanere in carica, le deliberazioni parlamentari potrebbero essere ulteriormente ostacolate.
Un esponente di spicco del Partito liberaldemocratico ha dichiarato: "La questione della legge elettorale per le cariche pubbliche è una brutto affare. Ora spetta al Primo Ministro prendere una decisione." Un altro membro del Partito Liberal Democratico ha espresso la sua indignazione per il modo in cui il Primo Ministro ha risposto, affermando: "Non ricordo" è la stessa cosa che disse l'ex Ministro della Riforma Economica Yamagiwa.
 In una conferenza stampa del 25 novembre, Ishii Keiichi, segretario generale del Komeito, ha dichiarato: "È della massima importanza che i politici che sono stati interrogati diano loro stessi una spiegazione adeguata, e mi aspetto che lo facciano."



Perché il Primo Ministro non è stato in grado di intervenire per rimuovere Akiba dall'incarico pur in mezzo a innumerevoli richieste di dimissioni?
 Se Akiba si dimette, sarà il quarto ministro del governo a farlo in poco più di un mese. Si tratta di una situazione di proporzioni straordinarie senza precedenti.
 Inoltre, è inevitabile un impatto sul calendario parlamentare. La sessione straordinaria del parlamento si appresta ad entrare nell`ultima tranche di sessioni si concluderà a partire dal 10 dicembre. Durante le sessioni rimanenti, dovrà essere approvato il secondo bilancio suppletivo per l'anno finanziario in corso, che sosterrà le misure economiche complessive. Seguiranno la presentazione di una proposta di legge per il risarcimento delle vittime della Federazione delle Famiglie per la Pace e l'Unificazione del Mondo (ex Chiesa dell'Unificazione) e le deliberazioni della Dieta.
Il progetto di bilancio suppletivo dovrebbe essere approvato dalla Camera dei Rappresentanti il 29 novembre, dopo che la Commissione Bilancio della Camera dei Rappresentanti si è riunita il 28 e 29 novembre. Il partito al governo terrà la Commissione Bilancio della Camera dei Consiglieri dal giorno successivo, il 30 dicembre, con l'obiettivo di approvare il disegno di legge, deciso il 2 dicembre, nella sessione plenaria della Camera dei Consiglieri. Se Akiba si dimette durante questo periodo, la Commissione per il bilancio non potrà riunirsi e l'approvazione del bilancio suppletivo sarà ritardata. La realtà è che non c'è ancora abbastanza tempo per approvare il progetto di bilancio suppletivo e la nuova legge prima della fine della sessione.

In questo contesto, il sopralluogo di Akiba a Fukushima, previsto per il 27 dicembre, è stato bruscamente annullato. Tra le speculazioni sulla possibilità di dimettersi, un membro di spicco della Camera Alta dell'LDP ha dichiarato: "Non abbiamo altra scelta che chiedergli di lavorare sodo fino alla chiusura della sessione della Dieta. Dobbiamo tapparci il naso per altre due settimane".
(parte a cura di Fujiwara Shin`ichi)
Fonte: Asahi shinbun 2022/12/25

 

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