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Le aziende elettriche giapponesi costrette ad aumentare le tariffe; abbiamo ipotizzato i possibili scenari oltre a quello dall'aumento dei prezzi.

Dal 1° dicembre (giovedì) i prezzi dell'elettricità sono aumentati di nuovo, il che è un bel grattacapo per chi vive in case completamente elettriche.
La politica di elettrificazione totale condotta dal governo più di dieci anni fa si è dimostrata un errore madornale col terremoto che ha portato al disastro di Fukushima. E dall'inizio del 2022, a causa dell'invasione russa dell'Ucraina e dell'impennata dei prezzi delle materie prime causata dalla debolezza dello yen, le società elettriche sono state costrette ad aumentare i prezzi mentre i loro bilanci sono in rosso.

Inoltre, a partire dal prossimo anno, aprile 2023, i prezzi verranno ulteriormente aumentati.

-Continui aumenti dei prezzi dell'elettricità presso le principali aziende del settore

La scorsa settimana, le principali società elettriche hanno presentato al Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria una richiesta di aumento dei prezzi dell'elettricità a partire da aprile 2023: entro mercoledì 30 novembre, cinque società - Tohoku, Chugoku, Shikoku, Okinawa e Hokuriku Electric Power.
In particolar modo, la Hokuriku si prepara al rincaro maggiore con un 45,84% e a seguire la Okinawa electric power eseguirà aumenti del 43,81%. L'aumento medio per le cinque società è del 36,4%.

Anche la TEPCO si sta preparando a richiedere un aumento dei prezzi. Se la richiesta verrà approvata, il pagamento mensile medio per famiglia aumenterà da 2.600 yen, a 3.500 yen. Attualmente, le società elettriche stanno sostenendo l'aumento dei costi, che è superiore al prezzo di vendita, e tutte le società che hanno annunciato i loro risultati per l'anno che termina il 31 marzo 2023 prevedono di registrare una chiusura in perdita.

Tuttavia, ci sono due società elettriche che non prevedono un aumento dei prezzi nell'aprile 2023: la Kansai Electric Power e la Kyushu Electric Power. Entrambe le società sono state autorizzate a riavviare le centrali nucleari e, al momento, hanno dichiarato che non chiederanno un aumento dei prezzi.

Inoltre, da giovedì 1° dicembre, il governo giapponese ha iniziato a invitare le famiglie e le imprese di tutto il Paese a risparmiare, per quello che è possibile, l'energia elettrica. Era dal 2015, ben 7 anni, che non veniva lanciato un appello al risparmio energetico in inverno a livello nazionale e tale richiesta durerà fino alla fine di marzo 2023. Anche quest'estate era stato richiesto un risparmio energetico da luglio a fine settembre, ma ora la richiesta è stata reiterata. In passato, le compagnie avevano aumentato le loro tariffe regolamentate due volte: dopo gli shock petroliferi degli anni '70 e dei primi anni '80 e dopo l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima dal 2013 al 2015.

-Le misure di sostegno del governo non possono colmare il buco

Le misure di sostegno del governo per l'aumento dei prezzi partiranno all'inizio del nuovo anno, ma è improbabile che riescano a colmare la differenza. Il piano si basa sul presupposto che i prezzi dell'elettricità aumenteranno del 20% rispetto ad oggi e il governo dovrebbe farsi carico del costo dell'aumento. Per una famiglia con un utilizzo standard dell'elettricità, come ipotizzato dalla TEPCO, il prezzo diminuirà di circa 1.820 yen al mese. In un primo momento l'onere verrebbe ridotto, ma come già detto, il tasso regolamentato sarà aumentato il prossimo anno, a partire da aprile 2023, e l'aumento dei prezzi potrebbe accelerare a un ritmo più veloce di quanto ipotizzato dal governo.

Esistono due tipi principali di piani tariffari per l'energia elettrica per le famiglie: i piani tariffari regolamentati, in cui i prezzi sono fissati in base all'approvazione del governo, e i piani tariffari liberi, che le società elettriche sono libere di fissare in seguito alla liberalizzazione della fornitura di energia elettrica iniziata nel 2016.
Il "piano tariffario autonomo" (dove l`azienda decide i prezzi senza passare per il governo ndr) è quello che subirà un aumento di prezzo questo dicembre. Per contro, il "piano tariffario regolamentato" (per poterlo modificare, l`azienda deve fare domanda al governo ndr) rimarrà invariato.
Normalmente, il piano tariffario autonomo dovrebbe essere più economico, in quanto esiste una concorrenza sui prezzi, ma attualmente risulta più costoso. Tuttavia, riguardo al piano regolamentato, esso ha già toccato il limite massimo che tutte e 10 le principali compagnie elettriche potevano raggiungere. E dato che sono già state presentate le richieste di aumento dei prezzi, risulta difficile sfuggire agli aumenti dei prezzi anche passando nuovamente dal piano tariffario autonomo a quello tariffario.
Esiste un programma nazionale di risparmio elettrico, l'Energy Saving Challenge 2022, con cui si ottengono punti fino al corrispettivo di 5.000 yen. Partecipando poi al "Programma di risparmio energetico invernale", si ricevono punti per un valore di 2.000 yen. Inoltre, se si riduce il consumo di elettricità di almeno il 3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, si riceveranno punti del valore di 1.000 yen al mese. I punti possono essere scambiati anche con valute elettroniche.
Tuttavia, alcune società elettriche potrebbero non applicare tali iniziative. Vi consigliamo di controllare i siti web delle aziende elettriche di cui siete clienti.

In ogni caso, se gli aumenti dei prezzi continueranno, le finanze delle famiglie saranno inevitabilmente sotto pressione e, se la situazione dovesse continuare, si potrebbe discutere di riavviare le centrali nucleari in futuro.
Fonte: Money Plus 2022/12/6

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