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イタリアのみなさん、 日本の仏像を見に来て くださいね!  まえがき および ① 仏像の歴史と階級   Ecco i butsuzō in Giappone! Prefazione e No1: Storia e classi delle sculture buddiste

まえがき

みなさま、こんにちは。新しい年もすでに半月を過ぎ、いかがお過ごしでしょうか?

お正月に百人一首のシリーズを開始しましたが、今日は、今年1年間の限定記事の第1回をアップしようと思います。日本の仏像のご紹介です。

仏像は、私の大好きな芸術作品。
イタリア語をスローペースで学び、ようやく作文をするようになった5年ほど前、イタリアの方に日本の仏像を紹介したいものだと思いました。ただ、その気持ちになかなか語学力が追いついていませんでした。
また、仏像は日本でもけっして人気があるとはいえない存在で、日本人に理解してもらえないものをイタリアに向けて発信するのは難しいと感じていました。
おそらくは、宗教ともあいまって難しく感じられるのでしょう。日本で「アート好き」という方でも、「仏像はわからないし興味がない」ということが多い状態です。

その後、はからずもコロナ禍でイタリア語の勉強が進み、和菓子や日本文芸についてイタリア語で作文。まだ難しいことを説明できる語学力はありませんが、今年こそは大好きな仏像について書こうと思います。
そして、いっそのこと仏像を見たこともないイタリアの人に向けてわかりやすく解説をすれば、日本人の中にも「ちょっと鑑賞してみようか」と思ってくれる方も現れるのではと期待しました。

私は美術の専門家でもなく、仏教のことも詳しくありませんから、記事はあくまで仏像を見るためのガイドブック入門編とお考えください。
よって、説明の中心は仏像の「見分けかた」、主に仏像の「分類」になります。この「分類する」ということは、実はものごとを理解し考えていくために重要なステップですので、未知の分野を語るうえで欠かせないと思っています。
仏像はある一定の決まりに沿ってつくられていますので、それが分かれば、種類を見分けることも容易になります。少なくとも、1000種類以上あるポケットモンスターを区別するよりは簡単なはずです。

ただし、写真や図表が必須と思われる仏像解説において、ネックになるのが著作権の問題です。絵画など2次元の作品は作者の死後70年すれば著作権が消失しますが、彫刻作品では、それを映した写真が著作物として保護されます。つまり仏像の場合、撮られて少なくとも70年以上経った写真なら使えますが、そんなものはほとんどありません。
理解しやすいイラストを描いて添えたいのですが、もし私が実際にそれをすれば、読者をより混乱させるのが必至というほど私には絵心がない状態。困ったことに、写真のトレース図も著作権に引っかかるようです。

しかたがないので、記事には紹介する仏像が祀られているお寺のリンクや、フリー素材の写真やイラストを利用しようと思います。とりあげる仏像は、古都:京都や奈良など、イタリアの方が日本旅行で訪問しやすい場所にあるものをできるだけ選ぶつもりです。
絵画と同じように、写真撮影OKの彫刻作品がこれからは増えていくといいですね。

なお、この記事のマガジンの画像では、同僚がガチャガチャ(カプセルトイ)で私にプレゼントしてくれた仏像フィギュアの写真を使っています。

(左)日本の国宝第1号《弥勒菩薩半跏像みろくぼさつはんかぞう》広隆寺   (右)《阿修羅像あしゅらぞう》興福寺

下の写真は、めずらしく撮影可だった重要文化財の仏像です。

快慶 《宝冠阿弥陀如来坐像ほうかんあみだにょらいざぞう》 広島・耕三寺
私が大好きな仏師・快慶の作品中、唯一の生写真(屋外にある東大寺南大門の《金剛力士像》を除く)。昨年の初夏に出かけた瀬戸内の弾丸見仏旅で撮影。以前から写真可だったのかは不明。
私も首や袖や左腕にこんな綺麗なドレープのついた服が欲しいと思った。(←鑑賞のレベル低!)

そして、毎回の記事の最後に、人工知能(AI)を利用したコーナーを加えようと思います。
生成AIについては、昨年7月の私の記事でも触れました。作者がすでに亡くなっている日本の医療漫画『ブラックジャック』を新たに作る任務、ついに昨年末、無事に果たしたというニュースがありました。
まだまだAIは人間の機微を理解できる段階にはいたっていないようですが、新しい観点を提示するというヒントにはなるようです。日本の古きよきものである仏像を紹介するにあたり、あえて取り入れてみようと考えました。

ところで、仏像は本来、お寺に祀られて崇拝されるものです。それを芸術作品として「見る」ことに対しては、さまざまな批判があることも承知しています。
ただ、仏像を美しいもの、カッコいいもの、魅力的なものとして「見仏」することと、「拝仏」することが必ずしも両立しないわけではありません。仏像を見ることによって、自然に仏像に手を合わせたくなることも多いと思います。それはキリスト教美術とも共通しているでしょう。
仏像鑑賞における私のバイブル、マルチクリエイターであるみうらじゅんさん・いとうせいこうさん共著の『見仏記』シリーズ。「見仏」と名打っていますが、著者らも仏像に対する畏怖の念はけっして忘れていません。殊にみうらさんの仏像に対する知識・愛は、彼が幼少のころからすごいものがあります。


毎回の記事のトップ画像にチラッと写るのは、日本の古本屋サイトでみつけた、イタリアでの展覧会図録。2016年にローマで開かれたこの「日本仏像展」では、国宝や重要文化財を含む35点もの仏像が日本から運ばれて展示されました。

5年ほど前に図録を手に入れたときの私は、書かれている内容は十分知っていながらも、あまりに辞書を引きながら読むので、結局何が言いたいのか分からなくなってしまう状態でした(みなさんも、外国語の長文読解で経験があるのでは?)。それが、拙いながらもこうして自分で仏像について書くことができるようになっているのは、本当にうれしい限りです。

百人一首のシリーズと同様、イタリア語校正はGermanaさんにお願いしています。

Prefazione

Ciao a tutti! Come va ora che è già passata la prima metà del mese del nuovo anno?

A Capodanno ho cominciato la serie dello Hyakunin Isshu, e oggi vorrei caricare il primo articolo sul diverso argomento di questi 12 mesi. Si tratta della scultura buddista giapponese, butsuzō(仏像).

Il butsuzō è la mia arte preferita.
Circa 5 anni fa, quando imparavo la lingua italiana a poco a poco, ho desiderato di fare conoscere i butsuzō al popolo italiano. Tuttavia, non ce la facevo ancora a esprimermi bene in italiano.
Inoltre, non è che siano popolari i butsuzō anche nel nostro paese. Quindi pensavo che fosse difficile trasmettervi qualcosa che non interessava persino ai giapponesi.
Forse per via della loro correlazione religiosa, la maggior parte degli amatori d’arte in Giappone direbbe che non comprende i butsuzō e non se ne incuriosisce.

In seguito, durante la pandemia sono restata a lungo a casa e ironicamente mi sono impegnata a studiare l’italiano. Scrivo sui dolci e sull’arte letteraria giapponese da due anni, e quest’anno mi piacerebbe presentarvi i butsuzō anche se il mio italiano non è ancora soddisfacente.
Spero anche che, se fornisco una spiegazione facile da capire per gli italiani che non hanno mai visto alcun butsuzō, qualche giapponese avrà la volontà di andarli a vedere.

Non sono una esperta né d’arte né di buddhismo, così considerate i miei articoli un manuale semplice per osservare i butsuzō, per favore.
Perciò, intendo spiegare principalmente come distinguere i tipi di butsuzō, ossia la loro classificazione. È indispensabile classificare qualcosa di sconosciuto perché è un processo importante per capirlo.
I butsuzō sono stati realizzati secondo quanto indicato dalle scritture sacre dei sutra. In altre parole, una volta che si conoscono i loro principi, diventa più agevole riconoscere i butsuzō. Almeno dovrebbe essere più facile che distinguere tra gli oltre 1.000 Pokémon.

A proposito, ho un problema: quando scrivo degli articoli sui butsuzō, a cui servirebbero accostare alcune fotografie e figure, dovrò seguire le regole del diritto d’autore. Per le arti bidimensionali come pitture, il copyright scade 70 anni dopo la morte del creatore, mentre nel caso di quelle tridimensionali il diritto protegge ugualmente le loro foto: cioè si possono utilizzare solo quelle scattate almeno 70 anni fa. Ma come posso trovarle?
Sarebbe bello accompagnare gli articoli con delle illustrazioni di facile comprensione, ma purtroppo non ho nessun senso artistico. Se le dipingessi io, vi confonderei inevitabilmente. A quanto pare, non si possono caricare nemmeno le ricopiature di foto.

Quindi, penso di collegare i siti dei templi dove sono custoditi i butsuzō che vi mostro, e di sfruttare delle foto e figure libere. Per quanto riguarda i butsuzō, cercherò di scegliere quelli che si trovano in località facilmente visitabile dagli italiani, come le antiche capitali di Kyoto e Nara.
Spero che tanti butsuzō diventino fotografabili come nel caso dei quadri.

Per la copertina di questa rivista, ho fatto una foto delle statuette che una collega mi ha regalato contenute in due capsule-gadget: a sinistra, Miroku/Maitreya Bosatsu (弥勒菩薩), il primo tesoro nazionale giapponese (Tempio Kōryū-ji 広隆寺) ed a destra, Ashura (阿修羅)(Tempio Kōfuku-ji 興福寺).
Il butsuzō sopra è una rara importante proprietà culturale a cui non era vietata la fotografia.

Nonché, aggiungerò una sezione utilizzando IA (intelligenza artificiale) alla fine di ogni articolo.
Ho menzionato l’IA lo scorso luglio. Ha provato a creare una nuova opera del “Black Jack”, un manga medico giapponese, il cui autore è ormai deceduto, ed a dicembre l’ha finalmente terminata con successo.
L’IA non è ancora in grado di comprendere la finezza e sottigliezza umana, ma ci offrirebbe un nuovo punto di vista. Nel presentarvi degli antichi butsuzō, vorrei osare accettare questo nuovo metodo, IA.

Ho bisogno, però, di puntualizzare: i butsuzō sono originariamente custoditi e venerati nei templi. Sono consapevole che c’è la critica contro il fatto di vederli come opere d’arte.
D’altra parte credo che sia possibile ammirarli e venerarli allo stesso tempo. Apprezzando i butsuzō, nelle loro forme belle, espressive, e il virtuosissimo tecnico che tenta di animarli, ci verrà spontaneamente la volontà di adorarli. Questo è quanto accadrebbe ugualmente nel caso dell’arte cattolica.
La serie “Diari di pellegrinaggio per butsuzō” dei due coautori Jun Miura e Seikō Itō, è la mia “bibbia”. Il titolo in giapponese di questi libri contiene “l’ammirare” i butsuzō, ma gli autori non hanno mai dimenticato il senso della riverenza per i butsuzō. Soprattutto Miura ha una profonda conoscenza dei butsuzō, e li ama fin da piccolo.

Nell’immagine in alto di ogni articolo vi mostro una parte del catalogo della mostra “Capolavori della scultura buddhista giapponese” tenuta a Roma nel 2016, che ho trovato su un sito giapponese di libri usati.
Per questa expo, sono stati portati dal Giappone ben 35 butsuzō, tra cui alcuni tesori nazionali e importanti proprietà culturali.
Quasi 5 anni fa, quando ho acquistato il catalogo, sebbene avessi abbastanza conoscenza dei butsuzō, lo leggevo alternando così tante consultazioni di dizionari da perdere il filo di quello che era scritto. (Avete presente una simile esperienza nella lettura di lunghi testi in lingua straniera, vero?). Ora sono molto contenta di essere capace di introdurvi i butsuzō anche se in un povero italiano.

Come la serie dello Hyakunin Isshu Germana ha gentilmente accettato le correzioni dei manoscritti in italiano per me.


① 仏像の歴史と階級

<目次>
◾️ 日本の仏像の歴史
◾️ 仏像の階級
◾️ ChatGPTとの会話
◾️ 参考文献

◾️ 日本の仏像の歴史

仏像を語るにあたり、やはりその歴史について簡単に触れる必要があるでしょう。

仏教は紀元前6〜5世紀ごろのインドで開かれましたが、仏像がつくられるようになったのは、ようやくその約500年後、紀元後1世紀です。
というのも、仏教の開祖、釈迦の偉大さはなかなか表現できるものではないと考えられていたからです。仏像がつくられるまでの長い期間は、釈迦の遺骨を祀った塔や、釈迦の足跡を刻んだ石などが礼拝されていました。

そして、日本に仏教が伝来したのは6世紀。このとき、仏教の教えとともに、仏像が大陸から朝鮮半島を経てやって来たのです。
当時の仏像は金銅仏が中心。金色に輝く異国の神の偶像に大きな衝撃を受けて、日本は仏教を受け入れていったとされています。すなわち日本人にとって、仏教イコール仏像だったともいえるでしょう。

①    Storia e classi delle sculture buddiste

◾️ La storia dei butsuzō in Giappone

Prima di tutto, dovrei spiegare un po’ della storia di butsuzō.

Il buddismo fu fondato in India nel VI-V secolo a.C., ma circa 500 anni dopo, nel I secolo d.C., si cominciarono a costruire i butsuzō.
Forse ci volle molto tempo prima di crearli dato che la gente non riuscì a esprimere bene la grandezza di Buddha, il fondatore del buddismo. Per questo motivo, si adorarono a lungo dei tipi di mausoleo (stupa) che contenevano le ossa di Buddha e delle pietre con le sue impronte.

In seguito, nel VI secolo gli insegnamenti del buddismo arrivarono in Giappone. Al momento anche i butsuzō furono insieme tramandati dalla Cina attraverso la penisola coreana.
In quel periodo, i butsuzō furono generalmente fatti in bronzo dorato, così molti giapponesi dovettero rimanere colpiti dalle statue brillanti delle divinità straniere. Si ritiene che ciò abbia portato ad accettare il buddismo in Giappone. Vale a dire, allora ai giapponesi sembrò che i butsuzō simbolizzassero il buddismo stesso.

◾️ 仏像の階級

仏像を見分ける上で知っておかねばならないのが、仏像には階級があるということです。

本来、仏教は平等観にもとづいており、当初つくられた仏像は、開祖である釈迦の像のみでした。しかしその後、弟子たちは様々なグループに分かれて段階的にお経を成立させ、多くの崇められるべき対象を生み出し、それに応じた種々の仏像がつくられるようになったのです。
キリスト教が成立してから比較的早い時期にイエスの実像が新約聖書としてまとめられた経緯とは、ちょっと異なりますね。

仏像の階級は、大きく4つに分けられます。上から、如来にょらいさつみょうおうてんです。

「如来」は、悟りを開いた釈迦の像です。
悟りを得た後の姿なので、華美な衣装や装飾品は身につけず、体に質素な布一枚だけを巻きつけます。頭部には、修行中にのびた髪が縮れて丸まった粒々が見られます。

盧舎那仏るしゃなぶつ》 東大寺 (いわゆる「奈良の大仏」)
Daibutsu  (Tempio Tōdai-ji)

「菩薩」は、出家前の釈迦をモデルにしています。
修行中ですから、古代インドの王族であった釈迦のように、きらびやかな装飾が目を引き、髪を美しく結い上げています。

百済観音像(法隆寺)のイラスト (Tempio Hōryū-ji)

次の「明王」は、仏教の一派である密教にのみに登場する仏像です。教えをきかない者に対して、密教における如来が、恐ろしげな姿形に身を変えたものです。
そのため、手には武器を持ち、炎をかたどった飾りをバックに、怒りに満ちた表情をしています。

不動明王坐像(東寺)のイラスト (Tempio Tō-ji)

「天」は、上位にある仏像たちの守護神としての役割をもって祀られています。また、現世利益をもたらす神々も含まれています。

《南大門金剛力士(仁王)像 阿形像》 東大寺 (Tempio Tōdai-ji)

キリスト教美術と同様、持物じぶつ/じもつ(アトリビュート)によって像を特定することもできますが、その詳細は来月以降の各論でご説明します。

◾️ Le classi di butsuzō

Per identificare i butsuzō, non dovete dimenticare che esista la loro classificazione.

In origine, il buddismo si basò sulla visione di parità, e all’inizio furono prodotte solo le statue del fondatore Buddha. E poi i suoi discepoli si divisero in alcuni gruppi e stabilirono i loro sutra particolari passo dopo passo. In ogni sutra furono concepiti tanti “santi”, e di conseguenza cominciò a essere creati vari tipi di butsuzō.
Questo differisce dal mondo cattolico in cui il Nuovo Testamento fu compilato relativamente presto dopo la morte di Gesù.

I butsuzō sono divisi in quattro categorie principali: dall’alto verso il basso, nyorai(如来), bosatsu/bodisattiva(菩薩), myō-ō(明王) e ten(天).

Il nyorai raffigura Buddha che ha già raggiunto l’illuminazione.
Ottenendo il nirvana, non indossa bei vestiti o accessori, ma solo una semplice stoffa avvolta intorno al corpo. La sua testa è ricoperta da capelli crespi e arricciati che crebbero durante le sue pratiche ascetiche.

Il bosatsu è modellato su Buddha prima di diventare monaco.
Poiché fu un principe indiano antico e ancora in formazione, si veste in modo elegante e attraente, e lega splendidamente i suoi capelli.

Le statue di myō-ō appaiono solo in una scuola del buddismo mikkyō, il buddismo esoterico. Nel mikkyō, la figura del nyorai si trasforma in quella di un essere spaventoso, i myō-ō (i “sovrani” delle quattro direzioni), per guidare coloro che non seguono gli insegnamenti.
Avendo delle armi in mani, esprime la rabbia del suo volto sullo sfondo che mostra la sua aura come una fiamma.

Il ten fa il ruolo di guardiano dei butsuzō superiori. Alcuni ten ci portano benefici in questo mondo.

Come nell’arte cattolica, le proprietà di statue, attributi, ci aiutano a identificare i butsuzō. Ve ne parlerò in dettaglio negli articoli individuali dal mese prossimo in poi.

◾️ ChatGPTとの会話

ChatGPTに、まずはイタリアの人に日本の仏像を紹介する意義を尋ねてみました。回答(要約)は、次のとおりです。
「いくつかの意義があります。❶文化交流と理解の促進、❷美術史への貢献、❸宗教の比較研究、❹観光の促進。総じて、異なる文化を紹介し理解を深めることは、国際的な協力や友好関係の基盤を築く上で重要な役割を果たすことができます。」記事を書くモチベーションを上げてくれるような、理想的な答えでした! 私の次の質問が、「以上の回答をイタリア語に翻訳してくれますか?」であったことは、ご想像のとおりです。

◾️ Conversazione con ChatGPT

Questo mese gli ho chiesto quale fosse il significato di introdurvi i butsuzō giapponesi. La sintesi della sua risposta è la seguente.
“Ci sono alcune implicazioni. ❶Crescita della comprensione e dello scambio culturale ❷Contributo alla storia dell’arte ❸Comparazione delle religioni ❹Promozione del turismo. Nel complesso, presentare e approfondire la comprensione di culture diverse può svolgere un ruolo fondamentale sulla costruzione di relazioni internazionali positive e nel consolidamento dell’amicizia tra nazioni.”
Quale risposta più ideale per incoraggiarmi a scrivere! Come potete immaginare, la mia domanda successiva è stata: “Puoi tradurre la tua risposta in italiano?”

◾️ 参考文献    ◾️ Fonti

  • CAPOLAVORI DELLA SCULTURA BUDDHISTA GIAPPONESE(a cura di Takeo Oku, MONDOMOSTRE, 2016)

  • 仏像 日本仏像史講義(山本勉、平凡社、2013年)


私は敬虔な仏教徒ではありませんが、お正月に起きた地震の被災者の方々に仏のご加護があらんことを、心から願っています。

今月は、仏像のごく概略を説明しました。来月からは、一般的な本とはちょっと異なるユニークな方法で、仏像を紹介していく予定です。どうぞお楽しみに。

Non sono una buddhista fedele, ma spero sinceramente nella benedizione di Buddha per i terremotati di Capodanno.

Questa volta ho descritto la panoramica sui butsuzō. A partire dal prossimo mese, vi presenterò i butsuzō in una maniera unica, un po’ diversa dai libri generali. Ci vediamo presto.

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